…anche quando il casco lo si toglie e si abbandona il mezzo. Sembra banale ma così non lo è e le conseguenze le paga sempre quello che la testa nel casco non ce l'ha. E' il caso delle chiavi abbandonate sul proprio scooter o motociclo.
Ovvio che uno pensa che tale mancanza di attenzione può influire sulla sparizione del mezzo (il ladro è sempre "vigile" se ci si può permettere la battuta…), ma in realtà le conseguenze possono essere differenti.
Infatti in questo specifico caso se il ladro ci può graziare per disattenzione (o perché c'è di meglio da rubare), sono le Forze dell'Ordine a richiamarci, per l'appunto…..all'ordine!
Questa vostra disattenzione ricade sotto la dizione di "incauta custodia del mezzo" e da' adito ad una specifica contravvenzione.
L'articolo 158 del Codice della strada parla chiaro: "Per aver lasciato in sosta il veicolo senza adottare le cautele atte ad impedire l'uso dello stesso da parte di terzi, in quanto venivano lasciate le chiavi nel quadro di accensione".
Una normativa che forse in pochi conoscono o magari applicano, ma che di fatto esiste e punisce comportamenti che potrebbero rappresentare un pericolo.
Si pensi ad un minorenne senza patente che ne potrebbe approfittare dando luogo ad incidenti in cui lo stesso incauto pilota potrebbe perdere la vita: la vostra sarebbe una colpa grave proprio per l'incauta custodia e, siate certi, che le conseguenze sarebbero sempre molto gravi.
Per cui, tanta testa dentro il casco, sia quando lo indossate, ma anche quando lo togliete: il parcheggio del proprio motoveicolo poi andrebbe SEMPRE ben ragionato a costo di fare un giro in più per trovare la situazione ideale che metta il mezzo "in sicurezza", e non solo per le chiavi sul cruscotto!
Coordinamento Italiano Motociclisti
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