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distribuzione desmodromica

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etabetaroma
icon11  view post Posted on 31/3/2010, 15:42




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La parola desmodromico deriva dai vocaboli greci "desmos" e "dromos", che rispettivamente significano "costringere, obbligare" e "corsa, percorso". In meccanica viene usata per citare meccanismi che che dispongono sia di un comando per attivarli in un senso sia di un apposito comando per attivarli nell'altro, che può essere una chiusura o un ritorno a seconda dei casi.

distribuzione desmodromica" è un sistema di controllo dell'apertura/chiusura delle valvole messo a punto dalla Ducati fin dagli anni '50, opera della fertile mente dell'ing. Fabio Taglioni.

Taglioni seppe concretizzare un'idea che la Mercedes portò in gara sulle sue auto da competizione con esito sconfortante. E' da sfatare infatti il luogo comune che vede Taglioni come l'ideatore della distribuzione desmodromica. Egli fu però in grado di interpretare ed applicare ai motori motociclistici questo sistema come nessun altro.

In un motore a quattro tempi la chiusura delle valvole è dovuta alla forza elastica delle molle. Agli alti regimi di rotazione però le molle non riescono più ad assolvere perfettamente la loro funzione e la chiusura della valvola avviene con un certo ritardo che può provocare lo sfarfallamento che l'interferenza della valvola stessa col pistone. Nel Sistema desmodromico ognuno delle due valvole e comandata da un bilanciere di apertura ed uno di chiusura anziché da molle.

image distribuzione a molle convenzionale

Queste non sono del tutto eliminate, ma assolvono il compito secondario di conferire una certa elasticità al complesso, recuperando anche gli eventuali giochi di funzionamento, e naturalmente la presenza di quattro bilancieri rendere necessario un albero in testa con quattro camme. Anche se può sembrare, il desmo non assorbe maggiore potenza rispetto al sistema tradizionale con le molle.se infatti è vero che la molla consuma energia per essere compressa e la restituisce quando si riallunga, nel desmo l'energia consumata per muovere un bilanciere viene scambiata con l'inerzia dell'altro.i vantaggi non si esauriscono a questo perché anche i giochi tra le valvole e bilancieri possono essere ridotti al minimo, si possono usare valvole più grandi perché c'è minor pericolo di interferenza col pistone per il più rapido richiamo e quindi si può far girare di più in motore con diagrammi di distribuzione molto spinti. Affermava infatti l'ing. Taglioni: "il vantaggio principale di questo schema è quello di poter utilizzare diagrammi più stretti rispetto a quelli consentiti con richiamo a molle. Inoltre si può aumentare l'alzata delle valvole e tenere aperte più a lungo con movimenti più rapidi di apertura e chiusura. Si riesce così ad avere buona potenza a regimi elevati senza perdere a basso regime" infatti alla prova pratica l'elasticità dei ducati con il desmo è superiore a quella degli analoghi senza, perché essendo più rapido il movimento delle valvole, sia l'entrata dell'uscita dei gas è più veloce e quindi regime sale più rapidamente. Perciò maggiore accelerazione, maggior elasticità e d'ottima coppia a giri relativamente bassi. Sosteneva ancora Taglioni: "costerà di più, sarà più complicato, ma fatto come si deve il desmo non da meno del 10% in più. Però la prerogativa non è tanto la potenza maggiore quando la coppia: il desmo parte da zero con un massimo di coppia perché può stringere il diagramma". I detrattori del sistema l'hanno sempre tracciato di eccessiva complessità più facilità alla rottura e manutenzione difficile ma Taglioni ribatteva: "una volta registrato dopo i primi 1000 km, poi ne fa 50.000 senza interventi!"

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distrib desmodromica

I pregi del sistema desmo:

Riduzione degli attriti di funzionamento di circa il 30% grazie all'assenza della molla di richiamo della valvola, che specialmente con diagrammi di distribuzione spinti necessita di un carico notevole;
Totale assenza del fenomeno dello sfarfallamento agli alti regimi di rotazione, in quanto la valvola è sempre guidata nei suoi moti;
Possibilità di ottimizzare e variare il moto della valvola permettendogli tempi di apertura maggiori (rosso) a parità di durata della fase ed alzata valvola rispetto ad un motore standard (giallo). Per i tecnici: aumenta il time-area delle fasi (zona compresa tra la curva gialla e rossa).

Di riflesso si avrà che anche i tempi di incrocio nel moto delle valvole di aspirazione e scarico come anche i tempi di ritardo in chiusura ed anticipo in apertura delle valvole - determinanti ai fini delle performances del motore - potranno essere ottimizzati e variati a seconda delle esigenze di impiego del propulsore
 
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